lunedì 28 gennaio 2013

LA PSICOANALISI: UNA PANORAMICA



La psicoanalisi fu sviluppata da Sigmund Freud (1856-1939) per cercare di affrontare i problemi di alcuni pazienti con cui falliva la tecnica catartica (ipnosi) utilizzata prevalentemente dal suo collega Breuer.
Il metodo psicoanalitico utilizzato da Freud si discostava di molto dai precedenti metodi di cura: se prima di Freud isteria e nevrosi erano curate con l'ipnosi o addirittura con l'elettroshock, con Freud la cura divenne decisamente meno cruenta.
Freud introdusse, infatti, la talking cure ("la cura del parlare, del discorrere"), ovvero lasciava che i pazienti, opportunamente rilassati e distesi comodamente su un divano (tramutatosi poi nell'iconografia della psicoanalisi nel famigerato lettino dell'analista), dessero libero sfogo alle parole e al flusso delle proprie idee, tentando di vincere l'azione di censura delle tradizioni, della morale e degli imperativi sociali che impedivano ai fatti raccontati di presentarsi per cio' che erano.
L'azione di tali imperativi ostacolava spesso la soluzione di un trauma rimosso, il trauma incontrava resistenza nel venire alla luce: lasciando che le parole fluissero per associazione di idee, senza alcuna logica che non fosse spontanea, permetteva a Freud e al paziente di portare a galla verita' che non si credevano nemmeno di avere nascoste.
Importante per tale lavoro di recupero del trauma era un certo rapporto di amore ed odio che si instaurava tra paziente e medico (il transfert, ovvero il vincolo emotivo): lungi da costituire un ostacolo alla terapia, Freud riteneva un certo grado di transfert essenziale per la guarigione del paziente.
La cura cosi' strutturata appariva dunque come un lavoro sul paziente, che da soggetto passivo diventava soggetto attivo: il paziente, con l'aiuto del terapeuta, si curava da se', da se' poteva arrivare alla soluzione del suo stesso trauma.

Psicoanalisi: i concetti fondamentali

Freud parte da un modello in cui la mente umana ha una struttura tripartita: IoSuper-Ioed Es:
  • Io. E' il substrato cosciente ed e' quello di cui si ha consapevolezza;
  • Es. E' l'opposto dell'io, quindi inconscio, il quale raccoglie e memorizza un'enorme quantita' di informazioni che vanno dal periodo della prima infanzia sino alla morte.
    Tuttavia nell'adulto il contenuto psichico dell'Es e' celato e reso normalmente inaccessibile;
  • Super-Io. Rappresenta il "censore" della mente umana.
In una situazione di normalita' i ricordi rimossi che stazionano nell'Es vengono ostacolati dal Super-Io e quindi non riescono a raggiungere l'Io, quando invece un qualsiasi elemento cosciente riesce a 'risvegliare' un oggetto rimosso nasce un conflitto tra il ritorno del rimosso e le resistenze del Super-Io.
Freud chiama tale situazione nevrosi (o psicosi nel caso in cui l'alterazione della personalita' risulti tale da compromettere del tutto il contatto con la realta').
Il metodo psicoanalitico si basa sull'idea che le nevrosi scaturiscano dall'incapacita' dell'Io di impadronirsi delle idee rimosse: in altre parole, per Freud la conoscenza del motivo patologico e' gia' di per se' cura del disagio stesso.
Tuttavia gli elementi rimossi non sono noti a priori e quindi e' impossibile cercare in una direzione precisa. Per questo motivo Freud basa la tecnica terapeutica sul concetto di associazione libera ovvero sul lasciare il paziente completamente svincolato da qualsiasi regola di condotta nei suoi discorsi.
Possiamo quindi affermare che con il termine psicoanalisi intendiamo:
    • una procedura esplorativa di quei processi mentali che sono inaccessibili ai metodi tradizionali.
    • una particolare tecnica psicoterapeutica, basata fondamentalmente sull'investigazione, ai fini di trattare i disturbi neurologici di varie origini.
    • una sistematica accumulazione di conoscenze raccolte con il metodo psicoanalitico, quasi a costruire una dottrina psicologica.
Dobbiamo pero' partire dal presupposto che non bisogna intendere la psicoanalisi come una scuola di pensiero unitaria e rigidamente istituzionalizzata, bensi' come una galassia di teorie, pratiche ed idee che gravitano intorno alle scoperte del padre fondatore della psicoanalisi: Sigmund Freud.
Dopo Freud, molti altri autori hanno sviluppato le sue idee, ed in diversi casi creato dei modelli alternativi.


(Contributo on-line)

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